SOS LITIGI

“Litigare è un diritto dei bambini.” D. Novara

Noi adulti siamo culturalmente portati ad attribuire una connotazione negativa ai litigi, considerati come qualcosa che mina l’equilibrio, l’armonia e la quiete. Spesso diciamo frasi come “Smettetela di litigare!”, “Chi ha cominciato?”, “Dai subito il gioco a tua sorella/fratello!

La nostra reazione istintiva è di intervenire per riportare la pace, cercando un colpevole, fornendo una soluzione preconfezionata da noi e, in alcuni casi, dando anche delle punizioni. Ma interveniamo per il loro bene? O, a pensarci meglio, più per il nostro? Per non sentirli urlare, per non “fare figuracce” davanti agli altri, per non sentirci incapaci e inadeguati alla gestione del momento. 

Litigare non è qualcosa di cui vergognarsi. Litigare è un diritto che i bambini hanno, come quello di essere accuditi. Non li lasciamo litigare perché siamo adulti brutti e cattivi, ma per fornire loro la possibilità di mettersi piano piano nei panni gli altri, comprendendo di non essere gli unici ad avere bisogni ed esigenze, ma che, al contrario, esistono anche altre persone, ciascuno con le proprie emozioni. 

Il litigio è, quindi, un’opportunità, aiuta a crescere, consente la creazione di relazioni serene, invita all’autonomia e sviluppa l’empatia, il rispetto e l’accoglienza. Inoltre, è fonte di apprendimento: consente di diventare autonomi trovando una soluzione o rimediando agli errori (valenza positiva), per poi ritrovare un equilibrio rinnovato. Imparare fin da piccoli a gestire un conflitto, consente, una volta, diventati adulti, di essere in grado di affrontare situazioni difficili senza scoraggiarsi o, peggio ancora, scappando.

Dobbiamo cambiare il nostro punto di vista, ricordandoci che i bambini non hanno la razionalità e l'intenzionalità adulta.Litigare fa bene, se si sa come fare.Daniele Novara - autore del libro Litigare fa bene - definisce “competenza conflittuale” la capacità di gestire i contrasti in modo sano, assertivo, rispettoso di sé e degli altri, senza utilizzare la violenza. 

Ma come si può “litigare bene”? Come si gestisce in maniera consapevole un litigio? Cosa dovrebbe fare l’adulto?

  • Porsi come mediatore e facilitatore, senza sostituirsi e consegnare la soluzione per noi corretta. 
  • Avvicinarci ai bambini e chiedere “Cosa è successo?”, aiutando ciascuna parte a verbalizzare il proprio stato d’animo e il proprio punto di vista.
  • Evitare il giudizio: ogni bambino ha idee diverse, che a volte noi adulti fatichiamo a comprendere a pieno, ma che non per questo sono sbagliate.
  • Non cercare un colpevole: nessuno vince, nessuno perde. Nessuno ha ragione e nessuno ha torto. Ci sono solo bambini che vogliono far valere i propri pensieri e le proprie idee. Noi non arbitriamo il conflitto, non decidiamo le parti.
  • Non agitarsi, non mostrarsi preoccupati e arrabbiati. Far passare il messaggio che litigare sia una cosa grave e negativa impedisce ai bambini di vivere l’esperienza come opportunità di crescita e, spesso, pone le basi per il senso di inadeguatezza e di colpa (“Se litigo, mamma si arrabbia, ho fatto una cosa brutta, io sono sbagliato”), andando a minare l’autostima dei piccoli.
  • Evitare reazioni esplosive: i bambini sanno di attirare la nostra attenzione in questo modo e possono approfittarne, perché vedono che mamma e papà si accendono e li considerano maggiormente quando iniziano a litigare.
  • Evitare l’intervento immediato, ma accogliere la richiesta di aiuto dei piccoli, osservare la situazione in maniera neutrale, lasciarli sfogare e piangere, se necessario, chiedere a ognuno di spiegare le proprie ragioni.
  • Invitare i bambini a trovare una soluzione, senza imporla. Si chiede “Cosa possiamo fare per risolvere questa situazione?” E lasciare che i piccoli scelgano un punto d’accordo, una soluzione adeguata per loro, anche se non corrisponde alla nostra idea di equità.
  • Rimanere neutrale

Si tratta di un percorso lungo e complesso, che può avvenire solo se il nostro punto di vista sui litigi cambia in positivo.

Aiutiamo i bambini a litigare (bene).

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